La forza dirompente delle innovazioni





Mi sono casualmente imbattuto in un video dal titolo: This NEW SERVE could change Badminton FOREVER - Questo NUOVO SERVIZIO potrebbe cambiare il Badminton PER SEMPRE.
I contenuti dai titoli sensazionalistici sono la norma in rete ma non è questo il caso; oggi il mondo del Badminton è davvero scosso da una novità che può rivoluzionarlo e quello che sta succedendo può essere di ispirazione per qualsiasi altro sport.

In marzo 2023, un atleta Danese di nome Marcus Rindshoj, in una partita di doppio del torneo Polish Open 2023, improvvisamente inizia a servire in modo strano, i suoi avversari non riescono a rispondere al suo servizio e la coppia Danese accumula punti su punti. Il Volano servito da Marcus è dotato di un effetto mai visto prima, la rotazione (spin) del volano è così elevata da rendere il suo comportamento imprevedibile, tanto nel volo di andata quanto nel volo di risposta dell'avversario. Lo definiscono unreturnable, un servizio cui è impossibile rispondere.

Marcus Rindshoj ha del tutto inventato un nuovo modo di servire, perfettamente regolare e mai visto prima. Impugnando il volano dalla pallina, nel momento in cui lo lascia cadere verso la racchetta per eseguire il servizio, usa le dita che cingono la pallina per impartire effetto al volano prima ancora che tocchi la rete della racchetta. Sembra impossibile, eppure questo tipo di tiro è regolare e nessuno ci aveva mai pensato prima. Questo tipo di servizio è così efficace e devastante che appassionati e federazioni in questi giorni si stanno chiedendo come intervenire: permetterlo o modificare il regolamento per vietarlo?

Il Badminton ha una storia millenaria e si è diffuso in Europa nella seconda metà del 1800 acquisendo da subito la dignità di disciplina sportiva. Viene naturale chiedersi come è possibile che in diverse centinaia di anni di pratica nessuno prima di Marcus avesse pensato di servire in quel modo. Eppure è così, nessuno ci ha pensato prima di lui.

Ho deciso di raccontare questa storia perché la trovo di grande ispirazione e perché ci ricorda che l'innovazione, anche nel biliardo, come nel badminton, non è finita. In ogni momento può saltare fuori qualcuno con una idea innovativa, piccola o grande ma comunque rivoluzionaria, capace di far evolvere l'intero movimento.

Volendo trovare un parallelismo nel mondo del biliardo, la storia di Marcus Rindshoj mi ha ricordato le innovazioni che l'americano Corey Deuel ha portato al tiro di spaccata, nel pool. Qualcuno chiama Deuel lo scienziato pazzo del break e le sue idee fanno discutere da anni.

Una delle trovate più controverse di Duel è il pattern racking alla specialità palla 8 che permette, con il giusto colpo, di separare in spaccata le biglie piene dalle biglie fasciate e lascia uno dei due gruppi di biglie raggruppate nella zona del triangolo e l'altro gruppo ben aperto sulla parte bassa del biliardo, con evidente vantaggio per chi ha aperto il gioco con successo.



Più recentemente, Duel è stato l'inventore del symmetric break alla specialità palla 10 che permette di imbucare con consistenza 2 biglie in spaccata ed ottenere un buon piazzamento sulla biglia numero 1.
Nel 2021 Deuel, ha introdotto una ulteriore innovazione al suo symmetric break utilizzando il bridge e uno speciale collare posizionato intorno al puntale e appoggiato sul rastrello, per rendere sempre più precisa ed efficace la sue steccata di apertura. Non si era mai visto nessuno prima utilizzare il bridge così.

Che questo tipo di innovazioni finiscano per modificare il regolamento venendo proibite oppure vengano accolte e adottate anche da altri atleti, non possono che contribuire a far evolvere positivamente lo sport.

E secondo te, chi è il Marcus Rindshoj del biliardo? 



Se sei curioso di vedere il video di badminton a cui mi riferisco nel post, puoi trovarlo qui: https://youtu.be/AJiIigfOKkA


ecio

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