Steccaccia: introduzione al mio video-studio



Quando mi sono procurato la fotocamera in grado di realizzare video ad alta velocità con l'intenzione di studiare nel dettaglio i fenomeni fisici legati al movimento delle biglie, il primo esperimento che ho voluto fare è stato quello di studiare la steccaccia -o falsa stecca-.

Nello specifico ho voluto analizzare che cosa avviene realmente nei diversi tipi di steccaccia e verificare come si comportano in questi frangenti i diversi tipi di stecca. Ho quindi scelto tre diverse stecche, rispettivamente da pool, da carambola e da birilli con le quali ho filmato tre tipologie di steccaccia che io chiamo steccata a vuoto, steccaccia e steccaccia fine.



La steccata a vuoto si verifica quando la palla viene appena sfiorata dalla punta della stecca e in seguito al contatto si mette in moto con un angolo quasi perpendicolare rispetto alla linea di steccata. Nella steccaccia -quella che accade più di frequente- la battente esce dall'impatto con un angolo con un angolo intermedio, diciamo attorno ai 45°. La steccaccia fine è invece quel tipo di steccaccia che generalmente non si sa bene che cosa sia, quando si verifica si avverte un rumore che non è ne di steccata ne di steccaccia, una via di mezzo. Si verifica quando, al momento dell'impatto sulla battente, il cuoietto non ha piena aderenza e in seguito al primo impatto torna ad urtare la battente in fase di penetrazione. Nella steccaccia fine succede che la battente si metta in moto sulla corretta traiettoria della steccata o appena scostata , e questo apetto genera ulteriori dubbi sulla fallosità o meno del colpo.

La steccaccia fine è decisamente la più interessante da studiare e mi ha riservato qualche sorpresa quando sono andato a rivedere i filmati. Nel caso di steccaccia fine in cui si verifica una deviazione della traiettoria della battente la palla viene toccata diverse volte dal cuoietto immediatamente dopo il primo impatto. Non solo due volte, come generalmente si crede ma molte, io ne ho contate fino a 6, il tutto in uno spazio di penetrazione di un paio di centimetri.
Nel caso invece di steccaccia fine senza deviazione della traiettoria della battente può invece accadere che il secondo contatto tra cuoietto e battente avvenga dopo che la biglia battente ha iniziato la sua corsa. Questo è particolarmente evidente nell'ultima clip della stecca da pool, dove avvengono due contatti, e nell'ultima clip della stecca da birilli dove avvengono addirittura tre contatti.

Oltre a quanto appena esposto, questo esperimento mi ha dato di modo di giungere a qualche conclusione sulla steccaccia in generale e anche sul relativo comportamento delle stecche. Nella seconda parte di questo articolo passesserò in rassegna tutte le conclusioni a cui sono giunto.


ecio

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